Spogliatevi dei vostri vestiti, superate i vostri limiti. Convenzioni, confini, ogni cosa che vi impedisce di essere liberi. Bevete, fumate, fate ogni cosa non credevata mai di poter fare, siate vivi. Non abbiate timore degli sguardi, traete vigore da essi. Libertà, vita. Tornate a casa devastati senza neanche sapere il vostro nome e sorridete alla vita, quella vera, quella che vi porta la felicità. Leggete, fate il lavoro che vi piace, vivete e basta. Amate, con tutti voi stessi, anche se è la persona sbagliata, amatela e basta. Questa è vita.

Io ho visto quella che tutti normalmente chiamerebbero follia, quella che ti spinge a fare tutto quello che normalmente nessuno vorrebbe fare. Quella che ti fa amare tutto ciò che è repellente per gli altri. In quel momento la vidi, era chiara lampante. Era una ragazza, capelli biondi slavati appoggiata mollemente a quel sudicio bancone che sorseggiava un alcolico. Lei alzò gli occhi verso di me e fu l'amore. Era sporca, brutta, ubriaca, ma la sua follia mi travolse. L'ebbi per una notte, intensa, piena. La voglio ancora, voglio sentirla.

Ogni volta che faccio un passo nel Mondo mi sento come nuda, tutti ti guardano, tutti ti giudicano. Niente è veramente come sembra e tu sei lì, come nuda che ti senti come se non potessi avere nulla. Il freddo che ti entra fin nelle ossa, la consapevolezza di non essere altro che una piccola esibizione di un corpo vuoto. Il nostro Mondo è come una mostra di un museo, tutti agghindati come piccoli gioielli. Tutti che si credono i migliori, quelli speciali, nessuno che si rende conto di essere solo una pietra dura e fredda. L'esibizione umana.